Simone Roganti, morte provocata da aritmia secondo l’autopsia: forse un problema genetico

L’arresto cardiaco che ha ucciso Simone Roganti è stato provocato da un’aritmia, che ha determinato una fibrillazione ventricolare. È quanto emerge dall’dall’autopsia a cui è stato sotto posto il 21enne di Spoltore all’ospedale di Pescara, dopo il decesso avvenuto la sera di venerdì 30 agosto, malgrado la rapida chiamata dei genitori al 118 che era intervenuto prontamente. Un malore improvviso che aveva portato la Procura di Pescara ad aprire un fascicolo per disporre delle analisi necessarie.

Secondo quanto stabilito dall’esame autoptico effettuato nella giornata di ieri, il decesso del 21enne della MgK.Vis Colors For Peace è dunque da attribuire ad un problema cardiaco, probabilmente dovuto ad un fattore genetico, comunque ancora da accertare al momento. Tra gli esami che sono stati effettuati, ci sono stati anche alcuni prelievi istologici volti a determinare l’esatta dinamica dei fatti che hanno portato a questo tragico decesso, avvenuto nell’abitazione della frazione di Villa Santa Maria, dove Roganti viveva con i genitori.

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